Personaggi e luoghi della Divina Commedia

opere del pittore Daniele Rubini
accompagnate dalle letture di Iacopo Vettori

Canto XXVIII - Seminatori di discordie

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Canto XXVIIISeminatori di discordie (vv. 1 - 6 / 22 - 30)


Chi poria mai pur con parole sciolte
dicer del sangue e de le piaghe a pieno
ch'i' ora vidi, per narrar più volte?

Ogne lingua per certo verria meno
per lo nostro sermone e per la mente
c'hanno a tanto comprender poco seno.

...

Già veggia, per mezzul perdere o lulla,
com'io vidi un, così non si pertugia,
rotto dal mento infin dove si trulla.

Tra le gambe pendevan le minugia;
la corata pareva e 'l tristo sacco
che merda fa di quel che si trangugia.

Mentre che tutto in lui veder m'attacco,
guardommi, e con le man s'aperse il petto,
dicendo: «Or vedi com'io mi dilacco!»

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