Iacopo Vettori è nato il 23 Settembre 1961 alle ore 8.30 nella clinica di Pisa (anche
se abitante a Viareggio), ed è il secondogenito di sette fratelli nati tra il 1960
e il 1971, da Enrico Vettori, stimato avvocato viareggino prematuramente scomparso
ma ancora oggi ricordato per il suo impegno civile, ed Alessandra Czeczott,
giudice di pace fino al 2010, nata a Forte dei Marmi da una famiglia polacca di nobili origini
con possedimenti in Russia ma trasferitasi in Italia nel 1924 in seguito alla rivoluzione.
Infatti nel 1907 avevano comperato una villa per venire in vacanza in Italia, e date le circostanze
nel 1925 decisero di convertirla in albergo e aprirono la Pensione Villa Elena,
ancora oggi gestita dalla famiglia.
Dopo aver conseguito al maturità al liceo classico "G.Carducci" di Viareggio, nel
1982 Iacopo si iscrive alla facoltà di Matematica a Pisa, e nel 1983 passa l'esame di Analisi 1.
Nel frattempo, però, muore tragicamente il padre in montagna.
Insieme alla cugina Antonella (figlia del pittore Serafino Beconi, di Torre del Lago)
e vari fratelli, Iacopo aveva avuto qualche esperienza incoraggiante di recitazione
con il regista Tony Filippini, che organizzava spettacoli teatrali a Viareggio in occasione del carnevale
e durante l'estate in teatrini all'aperto organizzati con l'appoggio del comune di Viareggio.
Così, poiché aveva saputo che la scuola di teatro di Vittorio Gassman, la "Bottega
Teatrale" di Firenze dava ai suoi allievi delle borse di studio, e trovandosi nella
situazione familiare descritta, Iacopo riuscì a superare le selezioni e fu ammesso nella prestigiosa
scuola, che durava due anni e rilasciava un "Diploma di Merito" riconosciuto dalla
legge come titolo di studio, conseguito da Iacopo nel 1985. Appena diplomato, insieme
ad altri quindici ragazzi fu scelto da Gassman per recitare nella primo vero spettacolo
della "Bottega", "I misteri di Pietroburgo", tratto da vari racconti di Dostoevskij,
dove interpretò la parte del giovane sognatore innamorato delle "Notti bianche".
Lo spettacolo, scritto da Vittorio Gassman, Gerardo Guerrieri ed Adolfo Celi, fu
funestato alla vigilia della "prima" a Siena dall'improvvisa scomparsa di Adolfo
Celi, unico "nome" in cartellone assieme agli ex-allievi, che aveva curato tutto
il secondo atto, di cui era il protagonista. La tournee si svolse tuttavia ugualmente,
con la sostitutuzione di Celi con Alvaro Piccardi, regista teatrale anche lui ed
insegnante della "Bottega".
Dopo questa esperienza, Iacopo ebbe però difficoltà a trovare altri lavori interessanti
come attore; ed intanto, aveva iniziato ad imparare a programmare su un
mitico VIC-20 della Commodore, e in seguito su un altro home computer, MPF-II, che
permetteva di fare programmazione grafica. Nel 1987 l'amico Mario Guidi, grande
chitarrista rock di origini argentine (vedi la sezione del sito dedicata agli amici),
con cui Iacopo aveva suonato spesso in diverse "band" locali, e che aveva iniziato
a programmare su PC nella ditta del fratello, gli chiede di aiutarlo nella
scrittura di programmi grafici per PC. Grazie a questa opportunità, Iacopo inizia
a programmare professionalmente per i personal computer.
Nel 1988, in seguito a una relazione sentimentale si trasferisce a Milano,
e trova lavoro presso la società Disicad. La relazione non ha seguito,
ma il posto di lavoro è buono e Iacopo resta a Milano, dove ha modo di imparare
meglio sia la programmazione che la configurazione dei computer. Nel 2000 la società
Disicad si trova costretta a chiudere ma nel frattempo Iacopo ha maturato una professionalità
come programmatore di Windows e AutoCAD che gli ha permesso di continuare a lavorare
a Milano, collaborando con altre società di progettazione e sviluppo software.
A partire dal 2001, ha ripreso l'attività di recitazione con lo spettacolo di letture
classiche "A egregie cose" e poi specializzandosi successivamente nella declamazione
delle poesie.
Dal 2010 lascia Milano, continuando a lavorare come programmatore in modo autonomo per diverse società.
A partire dal 2011 ha iniziato a dirigere il gruppo teatrale "Terra di Viareggio",
grazie al patrocinio della Associazione culturale "Terra di Viareggio",
realizzando gli spettacoli di cui si può leggere alla pagina Spettacoli.