Wisława Szymborska è la maggior poetessa polacca, scomparsa nel 2012. Nel 1996 le è stato assegnato il Premio Nobel per la letteratura «per una poesia che, con ironica precisione, permette al contesto storico e biologico di venire alla luce in frammenti d'umana realtà».
Uno dei suoi meriti maggiori è quello di scrivere versi dal significato facilmente comprensibile, anche per chi non è abituato a ripensare a lungo sul senso delle poesie. Così anche l’ascoltatore occasionale resta spiazzato quando, quasi senza rendersene conto, si accorge di essere stato emotivamente coinvolto molto di più di quanto egli stesso si sarebbe aspettato, e spesso perduto in profonde problematiche esistenziali.
Wisława Szymborska, come tutti i grandi artisti, ci offre opere che hanno diversi livelli di lettura, dove la bellezza può essere apprezzata sia da chi sa riconoscere l’abilità tecnica dell’autore, sia da chi giudica l’opera d’arte facendosi guidare solo dalle sensazioni che gli trasmette.
Nell’ascolto della recitazione degli attori, diventa esplicita anche un’altra caratteristica comune a molte delle sue poesie, cioè la loro teatralità intrinseca, che forse deriva proprio dall’immediatezza del loro stile: questo permette di interpretarle dando voce e vita direttamente agli stessi protagonisti delle poesie.
La traduzione adottata è quella di Alessandra Czeczott, che ha cercato di mantenere lo stile della Szymborska con vocaboli di uso quotidiano e familiare, con particolare attenzione al ritmo e alla musicalità.
Vietnam
da “Sto pociech” (Cento consolazioni), 1967
interpreti: Iacopo Vettori, Rebecca Polloni
Assenti
da “Dwukropek” (Due punti), 2005
interpreti: Silvia Francalancia, Valeria Cappelli, Iacopo Vettori
Ogni caso
da “Wszelki wypadek” (Ogni caso), 1972
interprete: Valeria Cappelli
Vestiario
da “Ludzie na moście” (Gente sul ponte), 1986
interpreti: Luciana Madrigali, Iacopo Vettori
Torture
da “Ludzie na moście” (Gente sul ponte), 1986
interprete: Luciana Madrigali
La pozzanghera
da “Chwila” (Momento), 2002
interprete: Silvia Francalancia
La cipolla
da “Wielka liczba” (Grande numero), 1976
interprete: Valeria Cappelli
Statua greca
da “Dwukropek” (Due punti), 2005
interprete: Iacopo Vettori
Funerale
da “Ludzie na moście” (Gente sul ponte), 1986
interpreti: Luciana Madrigali, Iacopo Vettori, Rebecca Polloni, Silvia Francalancia, Valeria Cappelli
Adolescente
da “Tutaj” (Qui), 2009
interprete: Luciana Madrigali
Dai ricordi
da “Chwila” (Momento), 2002
interprete: Luciana Madrigali
Pi greco
da “Wielka liczba” (Grande numero), 1976
interprete: Iacopo Vettori
Consolazione
da “Dwukropek” (Due punti), 2005
interprete: Rebecca Polloni
Epitaffio
da “Sol” (Sale), 1962
interpreti: Rebecca Polloni, Silvia Francalancia, Valeria Cappelli, Luciana Madrigali, Iacopo Vettori